Quanta aspettativa può prendere un insegnante?

Come funziona l'aspettativa per gli insegnanti?

“È possibile chiedere aspettativa per motivi di studio o per gravi motivi di famiglia per un periodo che va fino a 12 mesi consecutivi e fino a due anni e mezzo (30 mesi) se il docente ne usufruisce in modo frazionato.

Come funziona l'aspettativa per i docenti?

L'aspettativa non può superare 12 mesi continuativi ( due periodi di aspettativa si considerano continuativi quando tra essi non intercorre un periodo di servizio attivo superiore a 6 mesi). Nel corso del periodo trascorso in aspettativa il docente non ha diritto alla retribuzione.

Quali sono i motivi personali per chiedere aspettativa non retribuita?

Quando si può chiedere l'aspettativa retribuita a scuola?

È possibile richiedere questa aspettativa per motivi personali o familiari. Le ragioni devono essere rilevanti e indirizzate al Dirigente Scolastico. Un altro motivo è, come detto in precedenza, lo svolgimento di un'esperienza lavorativa diversa o di un periodo di prova.

Quando l'aspettativa non può essere negata?

Ne consegue che l'aspettativa non retribuita può essere negata solo quando presentata per circostanze non contemplate da quelle definite per legge.

Chi può prendere l'aspettativa retribuita?

il coniuge convivente della persona da assistere (anche nell'ambito di un'unione civile) i genitori (naturali, adottivi o affidatari) in caso di mancanza, decesso o invalidità del coniuge. il figlio convivente in caso di mancanza, decesso o invalidità dei genitori.

Cosa comporta l'aspettativa?

L'aspettativa è un'ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro, volta a conciliare la posizione di lavoratore subordinato e la sussistenza di impegni di rilevanza pubblica o il verificarsi di situazioni di natura personale o familiare.

Come funziona l'aspettativa per i dipendenti pubblici?

In base all'art. 5 della legge 53/2000 il dipendente pubblico che abbia maturato almeno 5 anni di servizio ha la possibilità di usufruire di un'aspettativa della durata massima di 11 mesi per motivi di studio, senza retribuzione, per l'intera durata del corso.

Come funziona l'aspettativa per motivi familiari?

Congedo non retribuito per gravi motivi familiari

53/2000 e artt. 2 e 3 D.M. n. 278/2000) riconosce al lavoratore la possibilità di richiedere periodi di aspettativa non retribuita per gravi motivi familiari, nel limite di 2 anni (continuativi o frazionati) nell'arco della sua intera vita lavorativa.

Chi è in aspettativa può lavorare?

Durante tale periodo il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.

Come motivare una richiesta di aspettativa?

La motivazione deve riguardare un disagio personale oppure la cura e l'assistenza dei parenti e affini – anche se non conviventi – entro il 3° grado (coniuge, dei figli – anche adottivi – dei genitori, generi e nuore, suocero e suocera, fratelli e sorelle).

Cosa succede se lavoro mentre sono in aspettativa?

Ad esempio, durante il periodo di congedo o di aspettativa, il dipendente non può svolgere un altro lavoro, altrimenti il datore può licenziarlo. Ciò è quanto ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 19321 del 15 giugno 2022.

Quanti giorni si possono prendere per motivi di famiglia?

A tutti i lavoratori spetta un congedo non superiore a 2 anni, continuativi o frazionati, nell'arco della vita lavorativa, per gravi e documentati motivi, relativi “al lavoratore e alla famiglia anagrafica del medesimo…”.

Come funziona l'aspettativa per motivi familiari?

Congedo non retribuito per gravi motivi familiari

53/2000 e artt. 2 e 3 D.M. n. 278/2000) riconosce al lavoratore la possibilità di richiedere periodi di aspettativa non retribuita per gravi motivi familiari, nel limite di 2 anni (continuativi o frazionati) nell'arco della sua intera vita lavorativa.

Quali sono i motivi personali per chiedere aspettativa non retribuita?

Quali sono i motivi per mettersi in aspettativa?

Quando si può chiedere l'aspettativa a scuola?

n. 3 del 10 gennaio 1957, che disciplinano le aspettative per motivi personali o familiari. Questo periodo di aspettativa può essere richiesto sia dal personale con contratto a tempo indeterminato che da quello con contratto a tempo determinato, a condizione che l'incarico abbia una durata annuale.

Come chiedere aspettativa non retribuita a scuola?

La domanda di aspettativa va presentata in carta semplice al Dirigente Scolastico con sufficiente preavviso, indicando la tipologia di aspettativa richiesta, così come la data di inizio e di fine.Il Dirigente Scolastico deve rispondere entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

Quando l'aspettativa non può essere negata?

Ne consegue che l'aspettativa non retribuita può essere negata solo quando presentata per circostanze non contemplate da quelle definite per legge.

Come funziona l'aspettativa per i dipendenti pubblici?

In base all'art. 5 della legge 53/2000 il dipendente pubblico che abbia maturato almeno 5 anni di servizio ha la possibilità di usufruire di un'aspettativa della durata massima di 11 mesi per motivi di studio, senza retribuzione, per l'intera durata del corso.